Se l’Europa riuscirà davvero nel suo intento di darsi una politica di Difesa comune sarà un grande successo… per Trump.
Anche se molti considerano le mosse di Trump come ridicole e sgrammaticate fin ora il Presidente Americano sta raggiungendo i suoi obbiettivi. Per decenni i presidenti americani hanno cercato di far aumentare il budget che ogni paese aderente investiva nell’alleanza atlantica. Ora Trump ci ha obbligato persino a prendere la NATO più sul serio di quanto facciano, o abbiano mai fatto, gli americani stessi.
Mi convinco sempre di più che sia molto più capace lui di leggere e di interpretare questi tempi di quanto lo siano gli altri leaders mondiali. Come scrivevo altrove guardate a questa strategia in Ucraina da un punto d’osservazione molto più alto. Dallo spazio.
Il più grande investitore su Trump come presidente è Elon Musk. E gli interessi principali del Sudafricano sono nello spazio e nell’elettrico. Musk teme solo la Cina e la teme per la sua capacità di proiezione nello spazio. La Cina è l’unica che sia atterrata, più volte perfino, sulla faccia nascosta della Luna. La Cina è arrivata con le sue sonde su Marte. La Cina è quella che contesta agli USA la gestione delle Terre Rare. La Cina è l’unica che si pone in contrasto con gli USA nel controllo della tecnologia dei Microprocessori. E quando parlo di USA parlo, soprattutto degli interessi di Elon Musk e dell’indotto di Space X e di Tesla.
Al contrario la Russia non è una concorrente dell’America nello spazio. La Russia ora avrà bisogno d’aiuto per transitare dall’economia di guerra a quella di pace. E potrà pagare l’aiuto americano con i minerali dei giacimenti sottratti all’Ucraina. L’Ucraina avrà bisogno di armarsi per prevenire altri attacchi, ed userà, per pagare, i minerali che Trump le ha già chiesto. Gli imprenditori americani faranno affari con entrambi, Russi ed Ucraini e per questo ringrazieranno Trump. Elon Musk potrà avvalersi delle strutture russe come i vari cosmodromi e delle sue strutture in orbita. E potrà competere con una Cina senza più il supporto della Russia.
Tutto questo sarà inoltre funzionale a dare un forte scossone, se non a mettere la pietra tombale, sulle aspirazioni di concorrenza del gruppo dei BRICS. soprattutto se Israele intanto riuscirà a smontare le ambizioni nucleari ed egemoniche dell’Iran in Medio Oriente e se Egitto e Giordania converranno che è più utile aiutare l’America piuttosto che rinunciare ai suoi soldi. L’Arabia Saudita sarà impegnata a ricostruire Gaza ed il Libano ed a sostituirsi finanziariamente all’Iran ed alle sue Banche di Hezbollah.
Occhio, dunque, a guardare le sparate di Trump con sufficienza o con disdegno. Probabilmente il suo piano, apparentemente strampalato, ha più possibilità di realizzarsi di quante ne abbia l’idea di continuare a portare avanti progetti vecchi di ottanta anni che non hanno mai funzionato. A noi europei rimane il rammarico di non aver preso prima una iniziativa autonoma di rendere Nazione il nostro continente, e di aver atteso l’arrivo di un soggetto straordinariamente potente che non ha minimamente a cuore i princìpi democratici sui quali abbiamo fondato le nostre democrazie. E non sto parlando di Trump.