venerdì, Febbraio 14, 2025
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La trattativa di Trump e Putin

L'Europa, come una bambina, cerca di farsi spazio tra gli adulti nella stanza.

Se l’Europa riuscirà davvero nel suo intento di darsi una politica di Difesa comune sarà un grande successo… per Trump.

Anche se molti considerano le mosse di Trump come ridicole e sgrammaticate fin ora il Presidente Americano sta raggiungendo i suoi obbiettivi. Per decenni i presidenti americani hanno cercato di far aumentare il budget che ogni paese aderente investiva nell’alleanza atlantica. Ora Trump ci ha obbligato persino a prendere la NATO più sul serio di quanto facciano, o abbiano mai fatto, gli americani stessi.

Mi convinco sempre di più che sia molto più capace lui di leggere e di interpretare questi tempi di quanto lo siano gli altri leaders mondiali. Come scrivevo altrove guardate a questa strategia in Ucraina da un punto d’osservazione molto più alto. Dallo spazio.

Il più grande investitore su Trump come presidente è Elon Musk. E gli interessi principali del Sudafricano sono nello spazio e nell’elettrico. Musk teme solo la Cina e la teme per la sua capacità di proiezione nello spazio. La Cina è l’unica che sia atterrata, più volte perfino, sulla faccia nascosta della Luna. La Cina è arrivata con le sue sonde su Marte. La Cina è quella che contesta agli USA la gestione delle Terre Rare. La Cina è l’unica che si pone in contrasto con gli USA nel controllo della tecnologia dei Microprocessori. E quando parlo di USA parlo, soprattutto degli interessi di Elon Musk e dell’indotto di Space X e di Tesla.

Al contrario la Russia non è una concorrente dell’America nello spazio. La Russia ora avrà bisogno d’aiuto per transitare dall’economia di guerra a quella di pace. E potrà pagare l’aiuto americano con i minerali dei giacimenti sottratti all’Ucraina. L’Ucraina avrà bisogno di armarsi per prevenire altri attacchi, ed userà, per pagare, i minerali che Trump le ha già chiesto. Gli imprenditori americani faranno affari con entrambi, Russi ed Ucraini e per questo ringrazieranno Trump. Elon Musk potrà avvalersi delle strutture russe come i vari cosmodromi e delle sue strutture in orbita. E potrà competere con una Cina senza più il supporto della Russia.

Tutto questo sarà inoltre funzionale a dare un forte scossone, se non a mettere la pietra tombale, sulle aspirazioni di concorrenza del gruppo dei BRICS. soprattutto se Israele intanto riuscirà a smontare le ambizioni nucleari ed egemoniche dell’Iran in Medio Oriente e se Egitto e Giordania converranno che è più utile aiutare l’America piuttosto che rinunciare ai suoi soldi. L’Arabia Saudita sarà impegnata a ricostruire Gaza ed il Libano ed a sostituirsi finanziariamente all’Iran ed alle sue Banche di Hezbollah.

Occhio, dunque, a guardare le sparate di Trump con sufficienza o con disdegno. Probabilmente il suo piano, apparentemente strampalato, ha più possibilità di realizzarsi di quante ne abbia l’idea di continuare a portare avanti progetti vecchi di ottanta anni che non hanno mai funzionato. A noi europei rimane il rammarico di non aver preso prima una iniziativa autonoma di rendere Nazione il nostro continente, e di aver atteso l’arrivo di un soggetto straordinariamente potente che non ha minimamente a cuore i princìpi democratici sui quali abbiamo fondato le nostre democrazie. E non sto parlando di Trump.

Alexandro Ascoli
Alexandro Ascoli
Imprenditore ed esperto di storia militare. Presidente onorario della Associazione di Ricostruzione Storica "Mos Maiorum". Studioso di Geopolitica e dei conflitti dell'evo antico e moderno del Medio Oriente.
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