Ultima Generazione è il gruppo di attivisti ambientali che si ispira alla giovanissima Svedese Greta Thumberg. Ne ha, per un certo tempo ereditato la tradizione dei fridays for future e continua la propria militanza ambientalista con azioni eclatanti spesso indirizzate verso la vita quotidiana dei cittadini, per colpirli stravolgendola, come nel caso dei blocchi stradali del Raccordo Anulare a Roma. Oppure verso opere d’arte o siti d’arte famosi, per ottenere la massima risonanza. La loro battaglia è rivolta all’abbondono delle fonti fossili di energia in favore delle rinnovabili, come solare o eolico e considerano il nucleare come una forma di suicidio collettivo.
L’elettrico ed Internet
Dunque secondo Greta ed Ultima Generazione la transizione ecologica deve essere immediata, radicale e conforme alle esigenze delle nuove generazioni che vogliono tutto elettrico, dalla bicicletta all’automobile, dal monopattino al telefonino, dal Tablet al Computer. Tutti devices di cui il bravo ambientalista 4.0 non può fare a meno e che non devono più essere alimentati grazie alla produzione di energia da fonti fossili.
L’Intelligenza Artificiale e l’energia.
A questo aggiungiamo che la mole di dati che intendiamo gestire, l’uso spinto di transazioni elettroniche e criptovalute, i computer quantistici che stanno per sostituirsi a quelli tradizionali e l’Intelligenza artificiale, richiederanno quantità di energia enormemente superiori per le quali le fonti rinnovabili non sono sufficienti ed il cui sviluppo tecnologico non riesce a stare al passo con lo sviluppo informatico e di mobilità.
Nucleare, odiato ma necessario.
Ecco dunque che i protagonisti, o coloro che dovrebbero essere i protagonisti della vita di questa ultima generazione, cioè i colossi informatici come Google o Oracle, scelgono di non aspettare lo sviluppo delle infrastrutture rinnovabili. Anche perché in aree europee importanti come l’Italia ci sono regioni come la Sardegna a guida Cinque Stelle, che professano ambientalismo ma che di fatto proibiscono la realizzazione di Campi Eolici o Solari su tutto il loro territorio. La loro scelta è invece rivolta al sistema più ecologico ed efficiente finora individuato il Nucleare.
Le centrali atomiche modulari
Ma non certo il nucleare tradizionale, bensì delle centrali atomiche, loro sì di ultima generazione, che vengono definite “modulari” perché piccoline, poco più di un container, ad alto rendimento, che possono essere costruite in specifici stabilimenti e poi spostate dove servono, e messe “in batteria” a seconda delle richieste di energia. Pulite, perché producono quasi zero scorie, rispetto alle vecchie centrali.
Il Bias cognitivo.
Allora ci si domanda. Come riesce Ultima Generazione a far conciliare l’inevitabile aumento di richiesta di energia con l’insufficienza delle fonti rinnovabili? Come mette insieme l’uso spinto dei mezzi informatici con il loro enorme consumo di energia? E come spera di poter soddisfare la crescente domanda di energia, inevitabile nel mondo che loro immaginano senza accettare come altrettanto inevitabile il ricorso all’energia nucleare?
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